SUMMARY OF THE PROJECT
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Open Data PON REC
Il programma di investimento proposto dalla Flex Packaging AL S.p.a. è volto all'industrializzazione dei risultati di un progetto di ricerca realizzato in collaborazione con Il Dipartimento di Scienza degli Alimenti dell'Università degli Studi di Napoli Federico II e riguardante lo studio di metodologie per la realizzazione di Film Plastici ad Azione Antimicrobica da impiegare in confezionamento degli alimenti. Le attività di collaborazione sono incominciate il 1° aprile 2009 e sono terminate il 1° settembre 2010 raggiungendo come obiettivo la realizzazione di un film plastico ad attività antimicrobica grazie all'impiego di proteine di origine batterica. Trattasi di un sistema di active packaging assolutamente innovativo in quanto attraverso l'utilizzo di sostanze esclusivamente naturali garantiscono una shelf life del prodotto confezionato estremamente più lunga e con nessun tipo di cambiamento tecnico produttivo connesso all'imballaggio del prodotto finito. L'imballaggio attivo o funzionale ovvero active packaging è uno dei più rivoluzionari sistemi di confezionamento per gli alimenti poiché con esso si realizzano delle condizioni microambientali nella confezione tali da favorire una prolungata shelf life, un miglioramento della sicurezza microbiologica e delle proprietà sensoriali senza intaccare le caratteristiche organolettiche e nutrizionali dell'alimento. Il packaging attivo può essere impiegato in alimenti per i quali non vengono comunemente aggiunti additivi, ad esempio: prodotti non trasformati quali pezzi di carne interi o a fette e in alimenti trasformati in cui la tecnologia di trasformazione non prevede l'utilizzo di additivi se non sul prodotto finito (es. prodotti da forno); eliminazione della fase di trattamento superficiale con antimicrobici di intermedi di lavorazione (es. mezzene) o prodotti finiti (es. prodotti caseari freschi). Il ciclo di produzione utilizza il prodotto preservante mediante spalmatura sul supporto accoppiato per Packaging alimentare. Tale sostanza verrà applicata sulla superficie che dovrà entrare in contatto con l'alimento da confezionare. La distribuzione di tale sostanza avverrà prevalentemente attraverso due impianti principali quali la macchina taglio combinatrice, la saldatrice e la macchina accoppiatrice che la Flex acquisterà nei lotti 1, 2 e 3. Il ciclo di produzione del nuovo prodotto innovativo si completerà con la macchina flessografica necessaria per le applicazioni grafiche sul packaging, il cui acquisto è stato previsto nel lotto 2. La flessografica unitamente alle attrezzature previste per il reparto stampa sono state pensate in modo tale da non stressare eccessivamente il Biopreservante applicato alla pellicola durante le precedenti fasi del ciclo di lavorazione.