Storie di progetto

In Friuli-Venezia Giulia un museo virtuale dedicato al design

Il progetto in breve

Una vetrina permanente per il design del Friuli-Venezia Giulia

La storia del progetto

Il Museo del Design del Friuli-Venezia Giulia, MuDeFri, è un museo virtuale dedicato alla “cultura del progetto”, cioè processi e metodi progettuali, oltre alle competenze dei designer coinvolti. È stato concepito in maniera innovativa, utilizzando le opportunità che offre la rete: dal 2016 propone infatti mostre di design on line, accessibili non solo a livello locale: un visore permette di visitare le mostre in 3D, all’interno di uno show-room digitale disegnato da un architetto, osservando oggetti “reali” ricreati nel mondo “virtuale” grazie a un’accurata ricostruzione filologica. Oltre a studiare e divulgare le eccellenze manifatturiere della regione, ogni anno il Museo - gestito da un’associazione - organizza la Udine Design Week, un format ideato per favorire l'incontro tra il mondo produttivo, il settore del terziario e la creatività di design sul territorio.

“Il MuDeFri - spiega la presidente dell’associazione, che ha ricevuto un finanziamento della politica di coesione, nell’ambito del POR FESR FRIULI-VENEZIA GIULIA 2014-2020 - nasce da un’analisi relativa alla composizione del tessuto produttivo italiano, che consiste, per la maggior parte, di imprese di piccola dimensione, spesso nate dalla passione di uomini e donne che sono stati inventori oltre che imprenditori. In Friuli e in particolare a Udine questo è stato evidente nel settore della sedia, con un distretto a lungo molto importante. Il nostro obiettivo con il museo è valorizzare la cultura manifatturiera, distillare la qualità dall'industria, con scelte curatoriali, per raccontare cosa ha portato l'industria friulana a diventare cos'è”.

La vetrina virtuale del MuDeFri è “uno spazio virtualmente senza confini, a impatto zero, per raccontare le piccole e grandi rivoluzioni industriali che hanno cambiato l’Italia in generale e il design friulano in particolare” sottolinea la presidente dell’associazione.

La sinergia con la Udine Design Week negli anni si è rivelata una delle scelte più importanti del MuDeFri: le settimane hanno coinvolto tra il 2017 e il 2022 ben 222 spazi pubblici e privati, accogliendo un pubblico di oltre 10mila persone, 14 scuole e oltre 400 designer: “Ci siamo accorti che fare delle mostre ‘reali’, per valorizzare il design di prodotto delle aziende locali, serve da volano e permette di comunicare il Museo, dà contatti, permette al nostro spazio ‘virtuale’ di crescere”. Tra le collaborazioni anche quella con il polo scientifico dell’Università di Udine.

Il Progetto di sviluppo del Museo del Design del Friuli-Venezia Giulia finanziato dalla politica di coesione è stato monitorato nell’ambito di A Scuola di OpenCoesione nell’anno scolastico 2021-2022 dalla 3BGC dell'Istituto Marinoni di Udine, 19 studenti dell’indirizzo di grafica e comunicazione. L’intervento aveva la finalità di creare una start-up che avrebbe dovuto subentrare nella gestione del Museo in sostituzione dell'associazione, cosa che poi non è avvenuta a causa di successive criticità che non hanno tuttavia compromesso l’attività del Museo: “Le risorse, circa 70mila euro, sono servite ad accompagnare il processo di creazione di una start-up, con consulenze  in ambito legale, per il marketing e per la comunicazione. Il progetto - spiega la presidente dell’associazione che gestisce il Museo - si è però concluso nell’anno del Covid-19, un periodo particolarmente complesso e l’ipotesi iniziale non si è concretizzata per cui il museo resta gestito da un’associazione ed è affidato al lavoro volontario”.
Questo però non significa rinunciare a coltivare il progetto di raccontare e promuovere il design friulano: la Udine Design Week si è tenuta anche nel 2024, nel mese di marzo. E nel 2025, in occasione di Go2025! Nova Gorica-Gorizia Capitale Europea della Cultura, il Museo del Design del Friuli Venezia Giulia ha scelto di organizzare la prima Gorizia Design Week. Ai designer è stata offerta l’opportunità di esporre una propria opera ed è stato bandito un concorso per individuare progetti, prototipi, prodotti che hanno una funzione d’uso e che indagano il mondo del tessile.