Obiettivi di Servizio
Gli Obiettivi di Servizio per il Mezzogiorno (ODS) sono un’iniziativa di sistema che ha interessato la politica di coesione dall’avvio del ciclo di programmazione 2007-2013 fino al riordino della governance degli interventi finanziati con il Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) con istituzione dei Piani Sviluppo e Coesione (ai sensi dell’art. 44 del DL n. 34 del 30 aprile 2019 e s.m.i.).
Con questa iniziativa, per oltre un decennio, il Dipartimento per le politiche di coesione - giovandosi delle istruttorie tecniche dell'ex NUVAP e della attiva partecipazione delle Amministrazioni regionali e centrali interessate - ha promosso, sostenuto e monitorato il livello e la qualità dei servizi pubblici in quattro ambiti ritenuti rilevanti per la qualità della vita dei cittadini e le prospettive di sviluppo dei territori del Mezzogiorno al fine di:
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elevare le competenze degli studenti e le capacità di apprendimento della popolazione;
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aumentare i servizi di cura alla persona (asili nido e assistenza domiciliare integrata agli anziani) alleggerendo i carichi familiari per innalzare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro;
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tutelare e migliorare la qualità dell’ambiente in relazione al sistema di gestione dei rifiuti urbani;
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tutelare e migliorare la qualità dell’ambiente in relazione al servizio idrico integrato.
Formalmente introdotto con le Delibere CIPE n. 82/2007 e n. 166/2007, il sistema degli ODS prevedeva una riserva di premialità (pari a 3.000 milioni di euro; oltre a una dotazione di 8,2 milioni per sostenere iniziative di sistema) come leva per incentivare le Amministrazioni partecipanti - le 8 Regioni del Mezzogiorno e il Ministero dell’Istruzione per il solo obiettivo relativo all’Istruzione - a definire e attuare, attraverso un apposito Piano d’azione, una programmazione unitaria di tutte le risorse disponibili finalizzata al raggiungimento di target definiti sulla base di standard nazionali per gli undici indicatori statistici attraverso cui si misuravano i quattro ODS
Con la Delibera n. 79/2012 il CIPE ha rivisto il meccanismo collegato agli “Obiettivi di servizio”, mantenendo molti elementi dell’impianto originario (la definizione di Piani d’azione, gli indicatori, i target, l’attività di osservazione e di accompagnamento), ma trasformando di fatto l’iniziale meccanismo premiale in una forma di programmazione orientata ai risultati. La delibera del 2012 ha quindi attribuito a ciascuna delle 9 Amministrazioni coinvolte le risorse che residuavano dalla dotazione originaria, che - per coprire sopravvenute esigenze emergenziali in altri ambiti - si era ridotta con le Delibere CIPE n. 62/2011 e n. 78/2011 a 1.031,8 milioni di euro. Tali risorse sono state successivamente programmate tenendo conto dei target previsti in relazione agli ODS.
Con la nuova governance del FSC introdotta nel 2019, che riconduce tutti gli interventi programmati a valere su risorse di questo Fondo all’interno dei nuovi Piani Sviluppo e Coesione, unificando anche le procedure di gestione e monitoraggio, si superano le specificità del sistema degli ODS e degli interventi finanziati dalla Delibera CIPE n. 79/2012, che rientrano dunque a pieno titolo nel nuovo corso.