SINTESI DEL PROGETTO
- fonte:
Open Data PON REC
La tecnologia dei trasporti è in profonda evoluzione per la necessità di rispettare normative sempre più severe in termini di emissioni e di impatto ambientale, di sicurezza e di eco-compatibilità sull' intero ciclo di vita dalla progettazione allo smantellamento. I materiali sono una Key Enabling Tecnology in questo processo. L'introduzione di materiali innovativi quali i compositi polimerici e i materiali multifunzionali richiedono specifici processi per la sintesi e adeguati protocolli di qualificazione/caratterizzazione, basati su diagnostica avanzata estesa ad una ampia gamma di dimensioni, da quelle macroscopiche fino alla scala nanometrica.Parallelamente si è conclusa l'analisi sulle criticità europee in termini di approvvigionamento di materie prime. Ne sono risultate 14 materie prime critiche alcune delle quali di forte impatto per il settore dei trasporti. Fra le altre, lo sviluppo di materiali sostitutivi rappresenta una delle principali strategie. Le peculiarità della materia su scala nanometrica, ancora ampiamente inesplorate, rappresentano il principale terreno di indagine per individuare soluzioni alternative.La presente proposta si pone l'obiettivo di coniugare le consolidate competenze dei Laboratori ENEA presenti nelle regioni di convergenza con l'ampio spettro di esigenze di sviluppo delle tecnologie dei trasporti, dalla cui intersezione derivano i settori di intervento. Ne sono risultati tre filoni sui quali si concentrano gli interventi di rafforzamento strutturale. Un primo filone è rappresentato dalla diagnostica per immagini, articolata su due laboratori, che si pone l'obiettivo di realizzare una facility in grado di intervenire su di un ampio spettro dimensionale con capacità di analisi tomografica di difetti e di strutture. Un secondo filone è rappresentato da sintesi e trattamento con due laboratori per le tecniche di repairing di componenti metallici e la sintesi di materiali sostitutivi, mentre il terzo filone è inerente gli aspetti di efficienza energetica con un laboratorio dedicato alle tecnologie innovative di illuminazione. L'intera infrastruttura si avvale del potenziamento delle strutture informatiche da utilizzarsi per simulazioni, realtà virtuale e supporto alla rete di collegamento interna della infrastruttura.Coerentemente con i requisiti del bando si sono strutturati gli interventi in modo articolato per consentire ai laboratori di interfacciarsi sia con il sistema delle imprese, con particolare attenzione alle ricadute territoriali, sia con la rete europea delle infrastrutture di ricerca. Nel primo caso si persegue il duplice obiettivo di mettere a disposizione del sistema imprenditoriale infrastrutture critiche per lo sviluppo di progetti di ricerca e per la fornitura di servizi avanzati. Gli studi di mercato ed il supporto delle aziende collegate ad ENEA soprattutto nelle partnership pubblico private dei Laboratori PP TEXTRA e TRIPODE e dei Distretti DTA e IMAST, hanno evidenziato la possibilità di un importante contributo alla sostenibilità nel tempo della iniziativa. La orizzontalità delle facilities realizzate garantisce inoltre la ricaduta in settori produttivi diversi in risposta alle esigenze di più territori. Per quanto riguarda l'inserimento nella rete europea, si può notare come una facility integrata con laboratori avanzati di caratterizzazione/qualificazione e di sintesi/trattamento/processamento sia complementare ed integrabile con quanto presente, come testimoniato dalle numerose lettere di supporto alla iniziativa da parte di prestigiosi Centri di ricerca europei. La profonda rete di rapporti scientifici di ENEA nel settore dei materiali e delle metodologie analitiche rappresenta, da questo punto di vista, un fattore di sicuro successo. Di particolare rilevanza risulta la presenza di questa infrastruttura nelle regioni mediterranee dove rappresenta una unicità in grado di polarizzare importanti azioni per lo sviluppo delle regioni limitrofe.