SINTESI DEL PROGETTO
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Open Data PON REC
L'Università della Calabria ha deciso di proporre al MIUR, come unico progetto individuale per il rafforzamento strutturale del'Ateneo, un sistema integrato di laboratori e infrastrutture di ricerca per l'erogazione di servizi scientifici e tecnologici dedicati al monitoraggio, al controllo e alla tutela dell'ambiente, denominato SILA (Sistema Integrato di Laboratori per l'Ambiente), che prevede il potenziamento di alcuni dei laboratori esistenti e la loro integrazione in un sistema organico, con l'allocazione unitaria di una parte rilevante delle strumentazioni in nuove strutture da realizzare e/o riadattare. Le aree tematiche interessate dal progetto sono riconducibili ai seguenti macrosettori: mitigazione dei rischi naturali; caratterizzazione, trattamento e valorizzazione di inquinanti, reflui e rifiuti; ecosistemi, biodiversità e relazioni tra ambiente e salute dell'uomo. I laboratori interessati dall'intervento sono 14: 5 laboratori di linea che costituiscono l'ossatura portante e concorrono in modo rilevante all'erogazione di servizi ambientali verso l'esterno: CAMIlab (Laboratorio di Cartografia Ambientale e Modellistica Idrogeologica); GMI (Laboratorio Grandi Modelli Idraulici); LPMS (Laboratorio Prove Materiali e Strutture); HTI (Hall Tecnologica per la mitigazione dell'Inquinamento); Piattaforma omica (Piattaforma tecnologica di omica integrata: genomica, proteomica, metabolomica);5 laboratori trasversali destinati a sviluppare attività di ricerca nei settori di propria competenza e a fornire servizi scientifici e tecnologici verso l'esterno e verso i laboratori di linea: CM2 (Centro di Microscopia e Microanalisi); LIRA (Laboratorio di Informatica e Robotica per l'Ambiente); NeMs (Laboratorio di Nanoelettronica e Microsistemi); µWaveLab (Laboratorio di Microonde); LAIA (Laboratorio Applicazioni Intelligenza Artificiale);4 laboratori di nicchia che hanno un livello di specializzazione spinto e concorrono in modo strettamente interconnesso alle attività di uno dei laboratori di linea: Laboratorio di Geotecnica; LAMPIT (Laboratorio di Modellistica numerica per la Protezione Idraulica del Territorio); GICEA (Gestione degli Interventi in Condizioni di Emergenze Ambientali); C.A.T.I. (Computer Aided Telephone Interview.CM2 e HTI saranno allocati in una nuova struttura da realizzare nell'ambito del potenziamento. Sono previsti numerosi impianti sperimentali e modelli fisici a varia scala: un modello fisico di pendio per l'innesco delle frane; un campo prove per lo studio dei fenomeni di flusso e di trasporto, una vasca marittima outdoor dotata di una batteria di ondogeni, un impianto di ossidazione avanzata per il pretrattamento delle biomasse, un impianto pilota per processi di ossidazione biologica, un sistema di bioreattori e fermentatori di diversa capacità, un digestore anaerobico di scala pilota. Accanto a quello dei laboratori si prevede un potenziamento significativo del sistema ICT, che riguarda non solo l'incremento della potenza di calcolo di tutti i laboratori e in particolare di quelli di area informatica (LIRA e LAIA), ma anche il potenziamento della infrastruttura di rete e del Cloud di Ateneo e la creazione di un grid di cluster per il calcolo parallelo. Il progetto SILA coinvolge circa 250 ricercatori (65 professori ordinari, 58 professori associati e 119 ricercator),50 tecnici di ruolo e 144 tra assegnisti e dottorandi di ricerca afferenti a 15 Dipartimenti. Il costo complessivo del SILA è di 23.643.391 di cui 19.033.166 per acquisto di attrezzature e realizzazione di reti di collegamento,2.051.315 per lavori edili, 1.571.950 per la formazione. Il progetto soddisfa pienamente tutti i requisiti del bando e grazie alla sua realizzazione l'Università della Calabria sarà dotata di una infrastruttura di ricerca di dimensione e qualità tali da consentirle di candidarsi come nodo essenziale del sistema internazionale della ricerca ambientale e dell'erogazione di servizi scientifici e tecnologici.