SINTESI DEL PROGETTO
- fonte:
Open Data PON REC
Il progetto si configura come la creazione di una media Infrastruttura volta a sostenere una azione di R&D nel campo delle nuove tecnologie nel settore energetico. In particolare il progetto è volto a realizzare, presso il campus dell'Università di Salerno, un polo per il test di dispositivi superconduttori di potenza e per misure di proprietà di materiali superconduttori in alti campi magnetici e delle caratteristiche meccaniche di materiali. Il progetto ruota attorno alla realizzazione di un'infrastruttura unica in Europa, originalmente proposta dall' ENEA con la denominazione ENFASI, per il test in funzione della temperatura delle proprietà di trasporto elettrico di cavi superconduttori in alto campo magnetico per alte potenze, grandi volumi. Il carattere di eccellenza e la capacità di proiezione internazionale del progetto è comprovato dall'inserimento di ENFASI nella Roadmap italiana delle Infrastrutture di ricerca di interesse pan.Europeo. Il progetto è presentato in maniera congiunta dall'Università di Salerno, da ENEA, INFN e CRdC Nuove Tecnologie per le attività produttive Scarl, avendone l'Università la direzione. L'iniziativa è strettamente connessa alla proposta di Studio di Fattibilità di Aggregazione pubblico-privato presentata recentemente sull'avviso 713/Ric del 29 ottobre 2010 del MIUR e ne costituisce le premesse in termini di dotazione di attrezzature degli Enti Pubblici partecipanti.L'infrastruttura troverà la sua più diretta finalità per il test di cavi superconduttori di altissima potenza all'interno dei futuri progetti internazionali per la fusione termonucleare controllata mediante confinamento magnetico del plasma, in analogia ai test che sono stati necessari per il progetto ITER, nel quale l'ENEA è responsabile dello sviluppo dei magneti superconduttori. Oltre a tale finalità, l'infrastruttura proposta potrà dare un contributo significativo allo sviluppo dei magneti superconduttori per il settore della Fisica delle Alte Energie ed alle applicazioni dei dispositivi superconduttori nel settore dell'energia o più in generale ai settori dell'Ingegneria e della Fisica che sviluppano conoscenze nel campo dei materiali superconduttori e delle tecnologie ad essi associate.Pur avendo il progetto un carattere unitario, ogni Ente partecipante sarà responsabile degli aspetti del progetto più vicini ai propri interessi: Enea del magnete per le misure dei cavi, INFN degli aspetti criogenici volti a poter testare dispositivi superconduttori di proprio interesse, CRdC per misure in alto campo su campioni di laboratorio, mentre l'Università curerà le infrastrutture generali e potrà potenziare le proprie attività nel campo della superconduttività o più in generale sui materiali. Il costo complessivo del progetto è stimato intorno a 30,7 Meuro. A termine del progetto, gli Enti partecipanti avranno disponibili per i loro progetti strategici le competenze acquisite e le attrezzature installate anche a tempi medio lunghi con modalità di gestione che saranno concordate all'interno di specifici accordi.Le commesse che la facility potrà procurarsi sono tali da garantire la sua operatività almeno per i primi 5 anni di funzionamento, in modo tale da non gravare sui bilanci degli Enti partecipanti. L'inserimento della facility in grandi progetti internazionali potrà dare un contributo significativo al processo di internazionalizzazione degli Enti coinvolti.Inoltre il rafforzamento della partecipazione italiana a grandi collaborazioni internazionali, potrà avere significative ricadute sull'inserimento in contesti internazionali di imprese operanti nelle regioni di Convergenza. Infine, anche tramite l'Aggregazione pubblico privata già citata, la creazione di tale infrastruttura potrà agevolare la collocazione nei pressi del campus dell'Università di filiali di imprese già operanti fuori delle regioni della Convergenza o la nascita di nuove imprese.