SINTESI DEL PROGETTO
- fonte:
Open Data PON REC
Il progetto ha lo scopo di dare una risposta articolata, innovativa ed efficiente al problema del rischio da frana che può interessare le vie di comunicazione, attraverso un'attività di studio e di ricerca industriale finalizzati allo sviluppo di un sistema integrato di monitoraggio, early warning e mitigazione del rischio idrogeologico, per segnalare con adeguato anticipo la possibilità di movimenti franosi potenzialmente dannosi, e per attivare le misure di salvaguardia atte ad evitare danni alle persone, ivi incluse la diffusione dell'informazione. La ricerca riguarderà le componenti essenziali del sistema (reti di monitoraggio puntuali e areali, reti di telecomunicazione, modelli di simulazione, centri di acquisizione e di elaborazione dati, centri di comando e controllo) e la sua integrazione attraverso un fase di sviluppo sperimentale in sito su tre tratte autostradali, che interessano le quattro regioni di convergenza. La ricerca favorirà: significativi sviluppi nel settore del monitoraggio ambientale e della modellazione matematica dei fenomeni franosi, il potenziamento dei servizi a supporto della mobilità, sviluppati e forniti dal soggetto richiedente, che potrà conseguire una significativa crescita del livello di competitività nello scenario nazionale e internazionale, la valorizzazione delle competenze degli OdR coinvolti, che potranno consolidare il livello di eccellenza attualmente occupato nel panorama scientifico internazionale. L'approccio al problema è di tipo integrato con la messa a punto di diverse componenti, che obbediscono ad una logica di sistema. Ciascuna componente prevede diverse alternative tecnologiche, intercambiabili così da favorire la massima flessibilità operativa. A seconda degli scenari il sistema si può configurare in un modo semplice e poco articolato oppure con una struttura complessa nella quale possono confluire diverse componenti. In ogni caso il sistema mantiene inalterati i suoi requisiti logici e funzionali. In particolare è prevista la messa a punto di sei diversi sistemi di monitoraggio, tre di tipo puntuale, composti da una rete di sensori che effettuano misure di punto, e tre di tipo areale che misurano a distanza gli spostamenti della superficie indagata. Ciascuna delle reti di monitoraggio puntuale può assumere una struttura diversa a seconda dei casi, modificando sia il numero sia la tipologia dei sensori utilizzati. Tutte le reti, puntuali e areali, saranno tra loro pienamente integrabili in una logica di sistema e collegati ad un unico sistema di trasmissione dati. Saranno anche messe a punto procedure standardizzate e condivise per l'identificazione di scenari di rischio, stabilendo le indagini da effettuare, le procedure da seguire per ciascun tipo di indagine, le modalità con le quali presentare i risultati, ed in particolare le carte di sintesi, che definiscono il rischio per l'infrastruttura di riferimento. Altro punto nodale del sistema integrato è costituito da due Centri interconnessi: il CAED (Acquisizione ed Elaborazione Dati) e il CCC (Comando e Controllo), che costituiscono il cuore del sistema. Il primo, da progettare ex novo, dovrà prevedere l'acquisizione di dati estremamente variabili per intensità, dimensione, caratteristiche, contenuto informativo e la loro elaborazione. Il secondo sarà caratterizzato dall'integrazione delle competenze scientifiche legate al monitoraggio e al preannuncio del rischio idrogeologico con le competenze ITS (Intelligent Transport System) ed esperienze di gestione infrastrutturale. Il progetto si articola in 10 Obiettivi Realizzativi, ciascuno dei quali prevede uno o più Work Package.