I dati pubblicati sono aggiornati al 31/12/2018
Costo pubblico monitorato € 200.978,00 di cui risorse coesione € 200.978,00
Nome Ammontare
Unione europea78572.16
Fondo di Rotazione (Co-finanziamento nazionale)94968.01
Regione27437.83
Economie:
€ 3.492,00
Altre risorse - Privati:
€ 379.730
Pagamenti monitorati € 200.978,00 di cui risorse coesione € 200.978,00
Anno Ammontare Ammontare cumulato Percentuale su finanziamento pubblico
2012102235.00102235.0050
20130102235.0050
201498743.00200978.00100

Stato di avanzamento del progetto

Concluso
Inizio previsto: 12/11/2011
Inizio effettivo: 12/11/2011
Fine prevista: 12/11/2011
Fine effettiva: 12/11/2011

Natura

Tema

  • Ricerca e innovazione
  • Assistenza alla RST, in particolare nelle PMI (incluso l'accesso ai servizi di RST nei centri di ricerca)

Territorio

Soggetti

Programmatore
REGIONE MARCHE
Attuatore
E.S.A. ELETTROMECCANICA DI STRACCIA GABRIELE, IMBRESCIA FRANCO & C. - S.N.C.
ARCO INDUSTRIE S.R.L.
Beneficiario
E.S.A. ELETTROMECCANICA DI STRACCIA GABRIELE, IMBRESCIA FRANCO & C. - S.N.C.
ARCO INDUSTRIE S.R.L.
Realizzatore
E.S.A. ELETTROMECCANICA DI STRACCIA GABRIELE, IMBRESCIA FRANCO & C. - S.N.C.
ARCO INDUSTRIE S.R.L.
Priorità QSN
Promozione, valorizzazione e diffusione della ricerca e dell'innovazione per la competitività
Obiettivo generale QSN
Rafforzare e valorizzare l'intera filiera della ricerca e le reti di cooperazione tra il sistema della ricerca e le imprese, per contribuire alla competitività e alla crescita economica;sostenere la massima diffusione e utilizzo di nuove tecnologie e servizi avanzati; innalzare il livello delle competenze e conoscenze scientifiche e tecniche nel sistema produttivo e nelle Istituzioni
Obiettivo specifico QSN
Aumentare la propensione delle imprese a investire in ricerca e innovazione

Ambito di programmazione

Programma
POR CRO FESR MARCHE
Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR)
Fondi Strutturali relativi alla programmazione 2007-2013
Risorse coesione
€ 200.978,00
Pagamenti su risorse coesione
€ 200.978,00
Asse
Innovazione ed economia della conoscenza
Obiettivo operativo
Promuovere i progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale.

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La ARCO Industrie Srl, nata con il nome di Porte e Portoni srl nel 2000 per produrre rampe di carico e scarico e portoni sezionali, assume la attuale denominazione dopo aver acquisito, nel 2005, il ramo di azienda della Scarpantoni Srl, societ storica leader nel mercato delle chiusure industriali e civili. La nuova iniziativa industriale nasce e si sviluppa all’interno di un progetto che vede protagoniste grandi aziende del settore edile e degli impianti tecnologici per il freddo. L’Arco Industrie S.r.l. unisce l’esperienza pluriennale acquisita nel campo delle chiusure industriali e residenziali alle sinergie e alla capacit economica di grandi aziende leader nei campi dei pannelli coibentati per edilizia, della progettazione e dell’impiantistica della refrigerazione industriale. I prodotti vengono realizzati dall’azienda attraverso linee di produzione moderne ed automatizzate che garantiscono alti standard di qualit a prezzi competitivi e nel rispetto delle tempistiche di consegna richieste dal mercato. La flessibilit delle linee di produzione e la loro continua implementazione sono in grado di accogliere, oltre alla produzione standard, anche richieste di realizzazione su misura con personalizzazioni per clientela esigente. L’ampia gamma dei prodotti interamente realizzata in Italia nei due stabilimenti produttivi di Ripatransone (AP) per la produzione delle rampe di carico, dei portoni a libro, delle porte d’esodo e delle porte frigo e di Colonnella (TE) per la produzione di portoni sezionali industriali, delle porte sezionali per garage e dei componenti per i Kit di assemblaggio dei medesimi. Oggi Arco Industrie leader nella produzione di sistemi di chiusura industriale e residenziale. L’Arco Industrie srl un’azienda manifatturiera in forte espansione in quanto: •da piccola passata a media industria tra l’altro durante gli anni difficili della pandemia§; •la quota di export costantemente aumentata negli ultimi anni ed oggi, rappresenta il 20% del proprio fatturato (bilancio 22). Quando pensiamo al grande comparto del trasporto merci, la logistica su gomma oggi ancora il principale mezzo, la merce viaggia su pallet o su container§; perch funzioni correttamente il sistema complesso del trasporto su pallet occorre gestire velocemente e nella maniera pi comoda e sicura il trasferimento (carico e scarico) dei pallet dal mezzo (autoarticolato e/o autotreno) al magazzino (hub, interporti, centri distribuzione). Per gestire correttamente il trasferimento delle merci dal mezzo di trasporto al magazzino e viceversa, sono nate le banchine di carico con pedane per collegare il piano di carico a quello di scarico e permettere il transito dei transpallet e/o muletti. Il settore negli anni si evoluto dalle banchine fisse, opere sostanzialmente edili con problematiche di allineamento e complanarit dei piani magazzino e mezzo di trasporto, alle pedane mobili. Questo si reso necessario in quanto la quota del piano di carico del mezzo di trasporto varia di diversi centimetri tra pieno carico ed a vuoto, creando di fatto uno scalino, complicando se non addirittura impedendo le operazioni di trasferimento delle merci da e per il magazzino. Le pedane mobili, tipicamente idrauliche, hanno permesso di superare la problematica di allineamento dei piani di carico durante la fase di trasferimento dei pallet e di colmare il gap tra mezzo di trasporto e banchina grazie ad una sottile porzione di pedana che va in appoggio sul pianale del camion compensando le variazioni di livello durante tutto il carico e facilitando il transito dei transpallet (anche di quelli manuali) e dei muletti in tutta sicurezza. Successivamente si sono sviluppate le DDH (Docking Dock House) per separare sempre pi gli ambienti all’interno del mezzo di trasporto e del magazzino dall’esterno, soprattutto per riparare merce ed operatori da eventi atmosferici avversi (pioggia, neve, grandine), dall’inquinamento e da contaminanti (polveri, gas di scarico, insetti). Le rampe di carico, all’interno del portafoglio prodotti, rappresentano una quota rilevante del fatturato (circa il 30%) e l’Arco industrie da seconda azienda produttrice (quasi 1.000 rampe prodotte nel 2022) vuole diventare leader di settore. I principali player (Market Arena) di questo mercato sono: •Campisa 20%, •Armo 20%, •Arco 20%, •Horman 30%, •Assa-Abloy 6%, •Carpenteria 3P 4%. Tipicamente le Rampe si possono classificare dal punto di vista tecnico e commerciale (prezzo medio di vendita unitario): •A Raggio (valore medio Unitario 2.5k€) •Telescopiche (valore medio Unitario 3k€) •DDH (Docking Dock House) (valore medio Unitario 10k€) Lo stato dell’arte delle DDH prevede: •un sistema di tenuta su tre lati del camion (fiancate e tetto) realizzato con materassini gonfiabili che per non assicura al volume di transito merci una separazione dall’ambiente esterno •dei sistemi opzionali di blocca ruota meccanici e/o semafori per lo start e la fine processo di trasferimento merci. •dei sistemi di chiusura, tipicamente portoni manuali o motorizzati stand alone. € 673.095
BAIA DIGITALE CANADESECANEDIAN DIGITAL DOCKING HOUSE C-DDH € 546.984
FUR - Promozione della ricerca industriale e sviluppo sperimentale nelle PMI PROIETTI PLANET S.R.L. € 226.663
Codice progetto: 14801 - POR MARCHE FESR 2014/2020 ¿ ASSE 1 ¿ OS 1 - AZIONE 1.2 - Ingegnerizzazione, industrializzazione dei risultati della ricerca e valorizzazione economica dell`innovazione (Bando di accesso 2017) € 202.068
ELABORAZIONE DATI PER LA DIAGNOSTICA E ANALISI PREDITTIVA IMPIANTO REFRIGERAZIONE AD ALTA EFFICIENZA ENERGETIC € 159.390

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Successivamente si sono sviluppate le DDH (Docking Dock House) per separare sempre pi gli ambienti all’interno del mezzo di trasporto e del magazzino dall’esterno, soprattutto per riparare merce ed operatori da eventi atmosferici avversi (pioggia, neve, grandine), dall’inquinamento e da contaminanti (polveri, gas di scarico, insetti). Le rampe di carico, all’interno del portafoglio prodotti, rappresentano una quota rilevante del fatturato (circa il 30%) e l’Arco industrie da seconda azienda produttrice (quasi 1.000 rampe prodotte nel 2022) vuole diventare leader di settore. I principali player (Market Arena) di questo mercato sono: •Campisa 20%, •Armo 20%, •Arco 20%, •Horman 30%, •Assa-Abloy 6%, •Carpenteria 3P 4%. 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