Data Card - Giornata della Memoria

27/01/2019

In occasione della giornata internazionale istituita dall’ONU per ricordare le vittime dell’Olocausto,  OpenCoesione evidenzia  tre luoghi della memoria realizzati in Italia  con il sostegno delle politiche di coesione. Si tratta di progetti dedicati alla valorizzazione della tradizione, della cultura e della religione ebraica attraverso il recupero e l’allestimento di infrastrutture cofinanziate dal Fondo  Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) nel ciclo di programmazione 2007-2013 nell’ambito di tre  Programmi operativi regionali. Se ne propongono di seguito brevi sintesi accompagnate da una grafica con illustrazioni arricchite da melograni e semi di melograni, simboli di fratellanza e inclusione, che hanno tratto ispirazione dal Progetto Malum Granatum: trovare e ritrovare il senso di appartenenza  finanziato dal PON FESR FSE “Per la Scuola” 2014-2020 presso l’Istituto di Istruzione Superiore G. Galilei di Noci (BA).  In dettaglio:

1 . Il completamento del Museo del Medioevo ebraico di Fondi nel Lazio

Il progetto  di completamento del Museo realizzato grazie al contributo  POR FESR Lazio è stato avviato nel novembre 2014 e concluso nell’ottobre 2015 dall’Ente Parco Naturale Regionale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi per valorizzare  la Sinagoga e l’antico quartiere ebraico di Fondi, in provincia di Latina.

Gli spazi espositivi del museo sono stati realizzati all’interno di un palazzo ottocentesco, la “Casa degli Spiriti”, dove il visitatore può  seguire un percorso organizzato in 5 sale, in cui sono esposte  testimonianze, costumi, oggetti di culto, esempi di arte della tessitura, di tecniche di tintura delle stoffe e di attività in campo finanziario che testimoniano la presenza di una comunità ebraica  a Fondi dalla tarda antichità fino al 1500.

Tutte le informazioni sul museo e sugli orari di apertura sono disponibili sulla pagina dell’Ente Parco qui.

Su OpenCoesione il progetto è qui.

 

2. Il recupero dei Murales ebraici e la realizzazione del Museo della Memoria e dell’Accoglienza a Nardò in Puglia

La storia di numerosi profughi ebrei, in larga parte non italiani, che vissero in Puglia in campi allestiti tra la fine del 1943 e il  1947, è raccontata in questo museo di Nardò in provincia di Lecce, dove sono costuditi anche i Murales dell’Aliyat Bet dell’artista Zvi Miller che soggiornò nel più grande campo allestito in Puglia, il Displaced Persons Camp n.34, di Santa Maria al Bagno, una frazione del Comune di Nardò.

Il progetto finanziato con risorse del POR FESR Puglia è stato avviato dal Comune di Nardò nel marzo 2012 e si è concluso a gennaio 2013.

Tutte le informazioni sul museo e gli orari di apertura sono disponibili sulla pagina del Museo della Memoria e dell’Accoglienza qui.

Su OpenCoesione il progetto è qui.

 

 

 

3. L’implementazione di un centro Studi ebraico a Nicotera in Calabria

L’intervento destinato alla realizzazione di un centro studi ebraici a Nicotera, in provincia di Vibo Valentia,  fa parte di un più ampio progetto di  recupero di beni infrastrutturali del Comune calabrese volti alla valorizzazione del patrimonio artistico presente sul territorio.

Il progetto, nel suo insieme, è stato finanziato con Fondi del POR FESR Calabria con l’adesione al Progetto Integrato di Sviluppo Locale (PISL) “Borghi di eccellenza della Calabria – Provincia di Vibo Valentia”, avviato nel giugno 2015. Dai dati di monitoraggio al  31 dicembre 2018, il progetto risulta ancora “in corso” pur registrando un avanzamento finanziario superiore all’80%

La realizzazione di un Centro Studi della Cultura ebraica interessa il “Palazzo Polito”, edificio storico di Nicotera che fu, nel finire del 1300, una delle 14 comunità ebraiche calabresi più rilevanti con uno dei Rioni Giudecca più antichi.

Su OpenCoesione il progetto è qui.

 

Le politiche di coesione realizzano luoghi per non dimenticare!

 

Data Card - 27 gennaio from OpenCoesione on Vimeo.