Aggiornamento dati al 29 febbraio 2020

05/06/2020

Pubblicati su OpenCoesione i dati sull’attuazione dei progetti delle politiche di coesione dei cicli 2007-2013 e 2014-2020, aggiornati al 29 febbraio 2020. Il costo pubblico complessivo degli interventi presenti sul portale è pari a 172,6 miliardi di euro, mentre per quanto riguarda i pagamenti il totale è pari a 85,8 miliardi di euro.
Al 29 febbraio 2020 i progetti monitorati dal Sistema nazionale di valutazione e pubblicati su OpenCoesione sono 1.564.899, circa 20mila in più rispetto al 31 dicembre 2019. Il 60,8% dei progetti fa riferimento ai ciclo di programmazione 2007-2013, mentre il 39,2% a quello in corso (2014-2020).

Al 29 febbraio 2020 sono in totale 281 i Piani e Programmi monitorati. Sono cinque quelli che entrano per la prima volta sul portale di OpenCoesione, tutti finanziati dal Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) e monitorati come programmi.

Si tratta, in particolare, del Piano relativo al “Traforo del Frejus”, un intervento che vale 30 milioni di euro per la trasformazione della galleria di sicurezza in galleria di transito, il Piano relativo alla “Riconversione industriale del porto di Piombino” che copre parte dell’investimento complessivo messo in campo dalle risorse della coesione per la bonifica di tale Sito di Interesse Nazionale, del Programma di investimenti pubblici per lo sviluppo e la crescita dell'audiovisivo denominato “Sensi Contemporanei”, dell'iniziativa "Resto al Sud - Giovani imprenditori nel Mezzogiorno" e del Piano “Beni confiscati esemplari”.

“Resto al Sud” sostiene iniziative di lavoro autonomo e di creazione di impresa nelle regioni del Mezzogiorno e nelle aree del centro nord colpite dai terremoti del 2016 e 2017. La misura prevede agevolazioni in conto capitale e in conto interessi a copertura dell’investimento complessivo. Con il recente Decreto Rilancio (DL 34/2020) le imprese che hanno completato il progetto ammesso alle agevolazioni, hanno la possibilità di accedere a un ulteriore contributo a fondo perduto, a copertura del circolante.

Il Piano “Beni confiscati esemplari” rientra invece nell’ambito della Strategia Nazionale per la valorizzazione dei beni confiscati attraverso le politiche di coesione e prevede la realizzazione di un primo progetto di riuso dell’azienda agro-industriale “La Balzana”, nel comune di Santa Maria La Fossa (CE), da destinare a “Parco agroalimentare dei prodotti tipici della Campania”, come da Delibera CIPE n. 48/2019.